ISTITUTO COMPRENSIVO " Pascoli - Crispi " - Messina
Orario prestito dei libri: Martedì - Giovedì - Venerdì dalle 12.00 alle 13.00 (Vedi calendario)
Il lunedì la biblioteca apre solo ai docenti
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Quando avevo vent'anni fui invitato a casa di una ragazza. Ci accomodammo in salotto. Era un salotto borghese, di cattivo gusto. Un salotto ricco, di gente ricca, ma di cattivo gusto. Adesso capirete perché era un salotto falso e un po' cafone.
In una parete c'era un grande scaffale, su cui erano stati adagiati vasi per i fiori, statuine di porcellana, portafotografie con ritratti di famiglia. E c'erano anche file di libri, ben ordinati. Una fila di libri col dorso della copertina rosso, tutti rossi, una col dorso giallo, tutti gialli, una col dorso della copertina verde, tutti verdi. Io amavo i libri. Avevo vent'anni e mi interessavano. Mi interessavano anche altre cose, ma dai libri mi aspettavo molto. I libri sono un mondo di ricchezza, lo sapete anche voi.
Siccome mi interessavano, volevo sapere quel che si leggeva in quella casa, cosa leggeva la ragazza che mi aveva invitato. Mi alzai e tentai di prendere uno di quei libri. E lì provai un senso di sgomento e di orrore. Non erano libri. Erano solo i dorsi delle copertine. Erano file di dorsi che non contenevano nulla. Erano libri finti, messi lì soltanto per fare arredamento, come tanti vasetti di porcellana.
Provai un senso di pena per quella ragazza e per quella famiglia. Lo stesso disagio lo avevo provato a casa di un mio compagno quando vidi nel suo salotto un camino finto, con i ceppi di legno e il fuoco disegnati, illuminato dal retro da una lampadina elettrica. Che sgomento!
Anche a casa di Geppetto c'era un fuoco finto, disegnato sulla parete. Ma Geppetto era un povero, non aveva una lira, poteva solo sognarselo il fuoco, immaginarselo. Quelli invece erano ricchi. Ricchi, si fa per dire. Gente che ha i libri finti e il fuoco finto, può anche avere tanti soldi, ma è lo stesso gente povera, anche con tanti soldi.
Qui, in questa biblioteca, ci sono libri veri. Roba per gente ricca, non per i poveracci. Qui vi potrete arricchire, potrete arricchire lo spirito, la vostra mente, la vostra interiorità, il vostro carattere, la personalità, la vostra immaginazione, il vostro sapere. Qui ci sono gli ingredienti, i libri, che possono farvi veri uomini e vere donne. I libri sono comunicazione, pensiero, linguaggio, sono vita.
E soprattutto, per essere vivi, i libri richiedono la vostra lettura. Sono libri, come tutti i libri, di autori che vogliono essere letti da voi, per confrontarsi con voi, per comunicare con voi.
Se voi non li leggerete saranno come libri morti.
Quando un libro viene letto, comincia un rapporto infinito. Perché il libro si riflette nella vostra mente, nella vostra immaginazione. E questo riflesso si riflette a sua volta nel mondo, attraverso il vostro sapere e la vostra comunicazione.
Borges ha scritto un racconto sulla biblioteca di Babele. Una biblioteca che si è inventata lui, per dire che ogni biblioteca è infinita, perché lì si rispecchiano infinite verità.
Anche questa biblioteca, benché piccola, benché in corso d'opera, benché contenga un numero finito di libri, è, in realtà, una biblioteca infinita.
E' nelle vostre mani.
Non fatela finire.
Paolo Casuscelli
ISTITUTO COMPRENSIVO “ Pascoli - Crispi “
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